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Arrivando al casale, dopo il cancello e dopo l'annesso diruto del vicino, si trovava - sulla destra, in posizione perpendicolare rispetto alla strada di accesso stessa - un muretto basso, in pessime condizioni di manutenzione. Durante i primi lavori venne ulteriormente danneggiato dai mezzi d'opera, fino a renderlo un ammasso di sassi e pietre senza forma. Così, ad Ottorbe 2009, ho deciso di rifarlo ex novo, delle stesse dimensioni originarie, con l'unica differenza di avervi lasciato alcuni fori per costruire, successivamente, una palizzata bassa in tronchi di castagno. Questo, purtroppo, è l'unico lavoro svolto a Pian di Casi non nel totale rispetto delle norme urbanistiche del Comune di Pontassieve, in quanto - cosa che ho scoperto successivamente - avrei dovuto o non usare cemento o, se usato, non stuccare le fughe. Le foto che seguono documentano tale lavoro che, in ogni caso, descrivo brevemente. Facendo da manovale all'amico Xhelal, abbiamo scavato, con pala e piccone, una piccola fossa di circa 40 cm di profondità ed altrettanti di larghezza, vi abbiamo calato dentro un'armatura in tondino di ferro (costituita da un lungo parallelepipedo in ferri legati tra loro) ed abbiamo fatto una gettata di calcestruzzo, miscelando cemento a rena e ghiaia, con infissi alcuni tubi in pvc da grondaia, all'interno dei quali inserire poi i tronchi di castagno. Una volta consolidatasi la gettata, abbiamo posato le pietre, legandole con la malta cementizia, ed abbiamo "fatto il pari", sul quale poi abbiamo cementato mezzane di cotto antico (2016). Le stuccature tra pietra e pietra sono state pulite con una spazzola di acciaio. |
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Con pala e piccone si fa una traccia di circa cm 40 X 40 ... |
.... nella quale si posa la gabbia di tondino di ferro preparata prima |
Si fissano in terra i tubi di plastica dove metteremo pali di legno ... |
... e si cementano con la gettata di calcestruzo. |
La gettata finita; si noti il piccolo corrugato per l'impianto elettrico. |
Seccato il cemento, si fissano paletti e filo per costruire il muro dritto. |
Si fissa sasso su sasso aiutandosi con il cemento a legare ... |
... fino a raggiungere circa cm 50 di altezza. |
... il muretto finito con le fughe da pulire e ... |
. ... dopo la pulitura delle fughe con la spazzola di acciaio. |
Nel 2015 abbiamo completato il muretto, sulla parte alta del quale abbiamo incollato pianelle antiche di cotto, che avevamo recuperato, oramai un decennio prima, dai solai del primo piano del casale. Prima abbiamo dovuto fare una gettata, per rendere omogeneo ed "in bolla" il piano fino a quel momento molto rustico ed irregolare. Alternando un pieno ad un vuoto, nel frattempo, avevamo cementato, nei fori creati coi tubi in plastica, dei pali di castagno, trattati in autoclave, del diametro di cm 8. Su tale superficie in cotto abbiamo fissato delle zanche di ferro, a forma di U rovesciata, nelle quali abbiamo ancorato, con grossi bulloni passanti, i quadrotti verticali della pergola. Alla fine abbiamo collegato i pali tondi ed i quadrotti con delle assi, poste in verticale, ricavate dal taglio irregolare di alcuni castagni (€ 100,00 dal mitico Rabiti di San Bavello a San Godenzo). |
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2016. Assi e ferri per fare e livellare la gettata di cemento ... |
... sulla quale cementare le pianelle ed ancorare le zanche (subito a dx). |
Nella foto sopra la pergola in costruzione, con i tre quadrotti verticali che si alternano ai pali tondi. A destra la pergola finita, con le assi a chiudere. |
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