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IL LAMPIONE

Con l'idea di portare a termine l'impianto luci del giardino, in un fine settimana autunnale del 2017, col fido Piero, abbiamo tirato su il nostro "lampione", con ciò intendendo un albero secco di castagno di circa 5 metri di altezza - andato a tagliare nel bosco e portato giù con Jappo - con in cima due lampade in stile antico, ma comprate da Bricoman al costo di € 40,00 circa tutte e due.

Il posto scelto è l'angolo del recinto elettrico, accanto ai susini e verso il marroneto, dove abbiamo scavato una buca rotonda fonda 70 cm circa a con un diametro di 50 cm circa, nella quale abbiamo infilato il nostro palo, sulla parte bassa del quale avevamo conficcato dei grossi chiodi lunghi 20 cm circa, tali da far meglio presa nel cemento.

Preventivamente abbiamo trattato la parte bassa del palo, quella da porre sottoterra, con due mani di catramina; mentre il resto lo abbiamo trattato con due mani di impregnante a cera, colore teak 2011, che ha donato al vecchio albero - prima finito di sbucciare e spazzolato con una spazzola di ferro - un bellissimo color miele che è davvero di impatto, unitamente ai nodi ed alle irregolarità del legno.

Quando il palo era ancora a terra vi abbiamo montato i due lampioncini, a squadra di 120 gradi circa, con i cavi unificati in una scatolina di derivazione e debitamente sigillati con silicone e nastro isolante, ed il cavo fissato fino a terra con chiodi ferma cavi. La sommità, che presenta una simpatica biforcazione, è stata protetta dalla pioggia da due lamierini sagomati di alluminio.

Una volta messo in verticale l'albero, rimasto in piedi grazie ai chiodi che si sono incastrati nelle pareti della buca, l'abbiamo riempita di calcestruzzo (o "betoncino", comprato da Bricoman ad un costo di meno di tre euro a ballino), nel quale abbiamo affogato diversi sassi quale ulteriore inerte; tenuto in bolla il tutto con quattro paletti di legno inchiodati al lampione e infissi al suolo, in un paio di giorni è risultato essere del tutto stabile.

Adesso... devo portare la corrente elettrica fin qui e... anche questa piccola miglioria sarà ultimata, quando rischiarerà la parte del prato più lontana da casa ed i primi metri del marroneto!

   

La parte del palo da interrare: chiodi infissi da ogni lato e catramina.

La buca profonda circa cm 70 con diametro di circa cm 60.

     

 

 

Nelle tre foto sopra: il palo con i chiodi, portato su e sistemato grazie anche a Piero e a... Jappo!

   

Nella foto sopra: la gettata di calcestruzzo, nel quale ho affogato diversi sassi per rendere più pesante il basamento del lampione.

A destra, in una giornata piovosa di fine novembre 2017, il lavoro finito con le due lampade montate ed i lamierini a coprire i due lati della biforcazione; resta da collegare il cavo elettrico che, per il momento, è arrotolato alla base del palo.