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Il salone, l’ex fienile del casale, era ancora più grande di come appare oggi, arrivando a misurare poco meno di 60 mq. Il tetto, sfondatosi un inverno, venne rifatto negli anni ottanta dal mio dante causa, purtroppo con la sostituzione dei correnti e delle travi crollate con altre nuove (non di recupero) e con l’impiego di pianelle di cotto di tipo industriale. Così si presenta come l’unico ambiente della casa avente un soffitto non originale. Tra i vari “dubbi amletici” che affrontammo dopo l’acquisto di Pian di Casi ci fu quello di dove creare il bagno del piano superiore, alla fine dei salmi... vinto proprio dal salone. Per questo motivo la lunghezza di tale ambiente è stata ridotta con la creazione, con muri di mattoni, di un disimpegno, di un bagno e di un antibagno. Questo è stato l’unico intervento effettuato in tale stanza, dato che muri e pavimenti si presentavano in ottime condizioni ed hanno avuto bisogno solo di una mano di tinta i muri ed una bella lavata i pavimenti. L’impianto di riscaldamento è affidato a due radiatori in ghisa di discrete dimensioni, mentre in un prossimo futuro dovrebbe essere prevista la costruzione di un camino angolare o, Sonia suggerisce, l'installazione di una stufa a legna con focolare a vista. Intanto, a Novembre 2014, ho scattato alcune foto che lo ritraggono; l'arredamento, anche in questo caso, è di recupero con il reimpiego di parte del salotto verde della casa della "nonna Teresa", di un tavolo da vendemmia e di alcune radio vecchie che avevamo, di un'angoliera che era nella casa quando la comprammo, di un armadio Ikea e di altri oggetti vecchi o antichi che negli anni avevamo raccolto e sistemato. L'angoliera e l'armadio sono stati rifatti da Sonia e Lalla che li hanno decapati con vernici all'acqua. |
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L'angolo anni '40 del salotto di nonna Teresa |
Armadio Ikea decapato |
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L'armadio e la piantana Ikea, una vecchia sedia, una cassetta da carrozza. |
La collezione di martelli di Piero. |
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Tra le due finestre un vecchio trinciaforaggio e due radio. |
Il tavolo da vedemmia contornato da oggetti contadini. |