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Questa parte del sito è predisposta per ospitare una descrizione, con foto, per ogni ambiente della casa soggetto ad interventi di ristrutturazione, oltre che per quanto fatto all'esterno. Purtroppo, però, mentre facevo i lavori non sempre ho fatto le foto di tutto. Le chiacchiere che accompagnano le foto possono interessare giusto a me e a chi ha vissuto i momenti della ristrutturazione. Mentre scrivo, avendo in mente tutte le cose che ancora devo e vorrei fare, mi sembra tuttavia incredibile di essere riuscito ad arrivare fin qui. Motivo per cui, non posso trattenermi dallo spendere altre due parole sul come ho voluto affrontare la mia avventura. Come ho spiegato in storia, sono innamorato della edilizia rurale toscana, di quella risalente a non più della fine del 1800, della quale apprezzo stile, materiali usati, tecniche costruttive. Quello che ho cercato e sto cercando di fare è riportare Pian di Casi alla sua forma originale ed originaria, con tutti i compromessi necessari a renderla, comunque, non una sorta di museo dei "bei tempi andati" ma una casa abitabile da chi, in ogni caso, è abituato a comodità, oggetti, orpelli ed inutilità dei nostri giorni. Dopo avere ascoltato architetti, geometri, negozianti, muratori, parenti ed amici tuttologi di varia natura ho deciso di... sbagliare da solo, facendo comunque tesoro di alcuni dei suggerimenti e dei consigli ricevuti. La ristrutturazione del casale, quindi, è frutto delle mie idee e di come vorrei fosse la casa, senza che vi siano stati interventi progettuali di tecnici specializzati: dal come distribuire gli spazi, al dove e come realizzare bagni e cucina, fino ai materiali usati. In questo ho anche cercato, aiutato prima da Piero e poi anche da Sonia, di darmi da fare in prima persona: o dando una mano ai muratori o lavorando io stesso nel limite e nel rispetto delle mie scarse capacità. Per esempio le porte interne sono state restaurate da Piero, i soffitti sono stati trattati sia da lui che da me, le rifiniture di intonaci e stuccature le ho curate io e la tinteggiatura è opera mia e di Sonia. Dimenticavo che mi sono decisamente massacrato a stonacare, mentre con Piero ci siamo "divertiti" un sacco a smontare i solai tra primo e secondo piano e a recuperare le pianelle di cotto antiche. Gli esterni, poi, sono stati quasi del tutto sistemati "in famiglia". A Giugno 2011 è partita una nuova fase di lavori, quella destinata a finire il piano terreno: col secondo bagno e le stanze destinate alla lavorazione ed allo stoccaggio del miele. Qui le ultime rilevazioni dello stato dei luoghi del piano terreno e del primo piano.
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2004 - L'area esterna adibita a cantiere; in primo piano, a sinistra, Modi, la dolce "canessa" che se ne è andata qualche anno dopo. |