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LE NOSTRE FONTANE

A Pian di Casi il giardino è molto grande e articolato, per cui al momento ho ricavato tre aree pranzo con tavoli e sedie, senza escludere che domani possano anche aumentare. Ognuna di queste ha un bbq ed una fontana dove potersi dissetare! A patto che... si abbiano delle buone difese immunitarie visto che l'acqua, chimicamente perfetta, a livello batteriologico vede però presenza di colibatteri.

A servizio del tavolo di marmo, sotto le acacie, c'è una fontana ricavata da un tronco di albero dalla forma strana.

Accanto alla pergola vi è un punto acqua ricavato da un antico acquaio genovese in marmo bianco (dono del Piero ligure).

Il tavolo rotondo sotto al gazebo è servito da una fontana, molto artigianale, che ho realizzato usando un vecchio pilozzo in pietra ed il frontale di un tino.

1) Partiamo dalla fontana  in pietra, vicino al gazebo (che il vento si è portato via nel 2017). Nel 2015 con" i Pieri" abbiamo prolungato il muretto a secco che avevamo realizzato nel 2014; quindi abbiamo montato un pilozzo in pietra (€ 50,00 da un privato a Lucca) sopra il quale ho realizzato una "scatolotta" in pietra con, sul davanti, il frontale di un vecchio tino dal quale esce l'acqua.

La posizione è molto carina, sia perché è sulla curva del muro, sia perché si trova sotto la quercia e sotto una ginestrella che si copre di fiori gialli a primavera...

   

A sx la fine del muretto a secco del 2014; con la zappa ho pareggiato...

... il terreno sul quale abbiamo quindi proseguito col nuovo muretto.

Per fissare il pilozzo abbiamo preparato un supporto in tondino di ferro...

... che il Piero genovese ha fissato con pochissime palettate di cemento.

Nel 2016 ho iniziato a costruire il corpo della fontana, tale da inglobare il tubo in polietilene che corre dietro il muro; si tratta di una piccola costruzione in pietra, fatta "a occhio", seguendo solo il mio gusto e le pietre che avevo.

Ecco finito il muretto, con la parte a semicerchio ed il nuovo pilozzo.

 

Ho affogato nel cemento una vite lunga infissa nel legno del frontale del tino, infilando il tubo dell'acqua nella bocca in metallo. A dx la fontana è finita: ho celato i tubi che si vedono sopra ed il rubinetto in una piccola struttura in pietra, sulla quale poggia il bicchiere per bere.

 

 

2) La fontana di legno accanto al tavolo di marmo l'ho costruita nel 2015 usando un tronco di quercia, trovato in un bosco de La Tassaia (Monte Senario, Vaglia) ormai diversi anni or sono e custodito in attesa dell'ispirazione! Il tronco ha alla sua base una sorta di vasca circolare, dove nel bosco si formava una piccola pozza dove andavano ad abbeverarsi gli uccellini.

Ho fatto un piccolissimo sbancamento sul pendio dietro al tavolo ed ho realizzato un basamento in pietra al centro del quale ho fatto uscire il tubo di scarico; ho dato una mano di catrame al di sotto del tronco e l'ho fissato sulla sua base.

Sul vaso naturale ho fissato un vaso di quelli che si trovavano in campagna negli anni '50... et voilà, con un tubo di rame che porta l'acqua da metà del tronco ed un rubinetto fissato sul dietro.

   

Il piccolo sbancamento ed i tubi di adduzione e scarico dell'acqua.

Con sassi e cemento ho creato un piccolo basamento in piano...

... nel quale ho inserito il tubo di scarico, prima lasco per fissarlo meglio.

Una mano di catrame liquido sul sotto del tronco, per preservarlo.

Una protesi al tubo per renderlo flessibile, empiendo di cemento e sassi ...

... fino a poterlo collegare al vaso e creare il piano per adagiarvelo.

Nella foto sopra Guido all'opera, lento, lento, che fa mille errori... ma inesorabile e alla fine contento del risultato!

A destra la fontana finita, con vista laterale; appena possibile maschererò il tubo posteriore in un tronchetto.

   

3) Il  pilozzo di marmo accanto al bbq, di fronte all'ingresso del casale e contornato da rose e lavande, viene da Genova, da un convento di suore della zona di Marassi e credo sia discretamente datato.

L'ho semplicemente appoggiato sul piano del muretto a secco che avevo risistemato diversi anni prima e l'ho rifinito, dietro, con una sorta di parallelepipedo in pietra, che serve a nascondere il "T" di derivazione dell'acqua e la tubazione di adduzione. Qui ho infisso un paletto di legno di cm 8 di diametro, dietro il quale corre un tubo di rame al culmine del quale si trova un rubinetto di ottone (che spero si ossidi presto).

Avendo dovuto distanziare un poco il rubinetto dal palo di legno - per far cadere il getto di acqua al centro del pilozzo - ho forato e sagomato un pezzetto di legno, con un risultato estetico abbastanza carino, per nascondere il tubo di rame. Alla fine di tutto ho rifinito la parte superiore, sia del bbq che della "scatolotta" retrostante il pilozzo, con pianelle di cotto antiche, ovviamente fatte a mano; le ho fissate con colla da esterni ed ho sigillato le fughe con apposito prodotto cementizio, di colore grigio, ripulendo poi con una spugna bagnata.

 Anche in questo caso mi sono reso conto, solo dopo, di avere fatto un piccolo errore: avendo coperto col cemento le tubazioni... che spero tanto non si rompano negli anni... perché sennò... son dolori! Magari potevo riempire il parallelepipedo con sabbia pressata e fare una sottilissima gettata di cemento sulla sommità prima di fissare le pianelle. Sbagliando si impara... forse!

   

Il "T" del tubo in polipropilene, il raccordo al tubo di rame e i primi sassi...

...cementati via via a crescere fino a raggiungere il livello del pilozzo.

"Scatolotta" ultimata, in attesa delle pianelle di rifinitura...

... che a lavoro ultimato creano un bel contrasto col bianco del marmo.